
Alcune ci galvanizzano dandoci la sensazione di esistere pienamente, altre hanno il potere di bloccare, di paralizzare ogni nostro pensiero o azione. Per il noto filosofo olandese Baruch Spinoza, combattere le emozioni è una battaglia insensata, nonché inutilmente faticosa. Secondo Spinoza, solo essendo consapevoli delle cause delle proprie emozioni ci permette di guadagnare nuovamente terreno e liberare la capacità di innovare e agire. Nel contesto professionale, raramente ci impegniamo ad analizzare le nostre emozioni.
Difatti non sono tanto le cose affinché ci accadono, i fatti in lei, o gli eventi che si inseriscono nella nostra vita a definire la qualità della nostra giornata, quanto le emozioni che questi fatti o eventi suscitano in noi, la reazione emotiva che provocano in noi. Stiamo bene o stiamo male a seconda delle emozioni che proviamo. Ma cosa sono le emozioni? Perché ci emozioniamo? A cosa servono? Emozioni e sentimenti sono la stessa cosa? La progressiva compimento del sistema nervoso si accompagnerà alla progressiva organizzazione del sistema cognitivo il Pensare e del sistema emotivo-affettivo il Sentire. Le neuroscienze a partire dagli studi negli anni novanta di Jay Giedd, ricercatore del National Institute of Mental Health di Bethesda USA , ci dicono che la maturazione cervellotico e quindi le connessioni fra le varie strutture cerebrali, richiede tempi lunghi. Ma quali sono gli aspetti del sistema emotivo e come si sviluppano?
Bensм qual è il segreto dei legami indissolubili? E invece, oggi, quando finisce la passione non si vede più ragione per continuare e ci si lascia». Serve avere la pazienza di aspettare che maturino», afferma il dottor Cavaliere. È importante coltivare le emozioni positive: una coppia che resiste agli urti della vita è quella affinché si nutre di fiducia, che accumula un bagaglio di speranza, che permette di credere che anche se non si è felici ora, si tornerà a esserlo».
Angoscia del cambiamento Mancanza di desiderio, emozione, eccitazione Un Secondo Chakra in abuso, invece, ti fa sentire vivo abbandonato in stati emotivi molto intensi; sei sopraffatto da un intenso e assiduo bisogno di contatto che ti apertura a dipendere dagli altri e a non saper porre dei confini. È essenziale rimanere al centro di se stessi per trovare un sano bilanciamento del Secondo Chakra, in relazione addirittura al radicamento del Primo Chakra : riuscire a fluire attorno ad una stabilità interiore. Quando ti senti accalappiato in una visione estremista, fermati un momento e chiediti di che avvenimento ti senti in colpa. Cerca di sviluppare la tua capacità di accorgersi per riuscire a percepire le sfumature sottili che si trovano tra le due polarità.