
Discoteca in zona residenziale Ritengo che il Comune abbia richiesto le dovute prove acustiche prima di dichiarare la zona edificabile circa 10 anni fa e che tali prove includessero anche valutazioni dei periodi notturni in cui la sala da ballo era in attività. La prima mia domanda è se sia possibile che siano state omesse o lacunose queste prove. In ogni caso la precedente gestione non ha mai creato problemi in quanto la clientela era anziana e rispettosa di quelle norme che sono di buon senso oltre che di legge. Da alcuni anni il locale ha cambiato gestione diventando una discoteca a tutti gli effetti. Essendosi trattato di un cambio di gestione e non di una cessata gestione e subentro di una nuova, il Comune non ha rivalutato in alcun modo le concessioni del locale e ad oggi ci troviamo con una discoteca di fronte a casa seppur viviamo in una zona dichiarata come residenziale, non mista o industriale. Il risultato è che durante ogni nottata di apertura, dalle ore 23 circa alle ore 05 circa la zona è invasa dai clienti del locale che ha un parcheggio insufficiente.
Si tratta di due immobili tra esse collegati perché parte dello stesso complesso anche se con ingressi separati. Individualitа e mio marito abbiamo la allontanamento dei beni, pertanto pensavamo di intestarcene uno a testa per entrambi sarebbe la prima casa acquistata , e poi trasferirci su quello che sarebbe di mio marito, mentre sull'altro colui intestato a me continueranno ad occupare i miei genitori. È fattibile, per me, avere i benefici di avanti casa sull'immobile dove abitano i miei? Intendo sia per la questione tasse, sia per le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione che faremo. O la cosa non è giustificabile col fatto che in realtà ci abitano i miei e io risiedo come dimora abituale nell'appartamento di fianco? Nello stesso immobile hanno la abitazione e vivono i miei genitori, addirittura se non facciamo più parte dello stesso nucleo familiare.
Ratings 8 Come si regolano i rapporti abitativi di chi convive senza individuo sposato? Quali documenti attestano l'effettiva convivenza? E in caso di separazione, avvenimento fare dell'immobile adibito a residenza comune? A queste e altre domande ha cercato di rispondere il Consiglio Interno del Notariato attraverso la guida per il cittadino La convivenza: regole e tutela della vita insieme. Anche in Italia, come nel resto del immacolato, sono sempre più numerose le coppie che decidono di andare a coabitare senza sposarsi. Secondo gli ultimi dati Istat, le coppie di fatto nel erano circa un milione: una quantità pressoché quadrupla rispetto a quella calcolata nel